The smart Trick of mandato d'arresto europeo That No One is Discussing



Di seguito, la guida riepilogativa sul “Mandato di arresto europeo” tratta (e rielaborata per Altalex) da Procedura penale, la soluzione Wolters Kluwer della Collana IPSOA In Pratica imprescindibile for each ogni professionista che ha a che fare con i temi della procedura penale. E grazie alla system “Sempre aggiornati” comprende tutte le integrazioni normative.

2. Il mandato di arresto europeo è tradotto nella lingua ufficiale o in una delle lingue ufficiali dello Stato membro di esecuzione. Ciascuno Stato membro può al momento dell'adozione della presente decisione quadro, o successivamente, attestare in una dichiarazione depositata presso il Segretariato generale del Consiglio che accetterà una traduzione in una o più lingue ufficiali delle istituzioni delle Comunità europee.

Le situazioni più delicate sono quelle in cui la consegna potrebbe dar luogo a violazioni di diritti fondamentali della persona oggetto di mandato d’arresto europeo nello Stato di emissione: infatti, queste hanno impatto sul principio della mutua fiducia, che è alla base del mutuo riconoscimento. Nel Parere 2/2013, uno dei motivi for every cui la Corte di Giustizia ha giudicato negativamente il progetto di accordo di adesione dell’Unione alla Convenzione europea sui diritti dell’uomo riguarda la necessità di accertamenti individuali for each escludere violazioni dei diritti fondamentali nei trasferimenti di persone da uno Stato membro all’altro: secondo la Corte, gli accertamenti individuali sono incompatibili con il principio di mutua fiducia e richiederli implica non rispettare le specificità e l’autonomia del diritto dell’Unione.[15] Nella prassi sul mandato d’arresto europeo, è emerso che lo Stato di esecuzione si trova esposto alla violazione del divieto di trattamenti inumani o degradanti in caso di sovraffollamento carcerario nello Stato di emissione: trattasi di tutela par ricochet perché la violazione avrebbe luogo nello Stato di emissione, in esito alla consegna. La decisione quadro 2002/584/GAI è ambigua sul punto perché non individua precisi motivi di rifiuto preordinati alla salvaguardia dei diritti fondamentali né in termini generali né nel caso specifico, ma nel preambolo richiama il divieto di tortura e di trattamenti o pene inumani o degradanti. Onde assicurare un equilibrio tra l’artwork. 1, par. two e l’artwork. one, par. 3 della decisione quadro 2002/584/GAI cioè tra l’obbligo di consegna avente carattere stringente perché espressione del fondamentale principio del mutuo riconoscimento e un diritto fondamentale di carattere assoluto, la Corte di giustizia ha ammesso il rifiuto della consegna dietro positivo espletamento di una doppia verifica (examination in doppio phase). In primo luogo, è richiesto all’autorità giudiziaria dell’esecuzione di fondarsi su “elementi che attestano un rischio concreto” di violazione, “tenuto conto del livello di tutela dei diritti fondamentali garantito dal diritto dell’Unione”.

Il sistema in analisi postula una spiccata rapidità ed efficacia delle method di consegna, attraverso il mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie; giustificato dalla reciproca fiducia posta a fondamento dei rapporti tra gli Stati dell’Ue.

una decisione giudiziaria emessa da uno Stato membro dell’Unione Europea in vista dell’arresto  e della consegna da parte di un altro Stato membro di una persona, al fine dell’esercizio di azioni giudiziarie in materia penale o dell’esecuzione di una pena o di una misura di sicurezza privative della libertà personale.

La procedura di esecuzione passiva (quando il Mandato di Arresto Europeo è emesso da uno Stato membro e la richiesta è rivolta all’Italia) può aver luogo o con una richiesta ricevuta dal Presidente della Corte di Appello competente oppure può essere attivato in seguito ad un arresto operato dalla polizia giudiziaria sulla base di una segnalazione inserita nel sistema informativo Schengen (SIS).

Questi riunisce il collegio decidente, ed è vincolato al parere del Procuratore generale circa l’eventuale applicazione di una misura coercitiva che scongiuri il pericolo di fuga della persona richiesta in consegna more info (esigenza cautelare corrispondente all’art.

Il Ministro della Giustizia italiano, in tale fase, svolge compiti amministrativi quale quello di tradurre il mandato di arresto europeo nella lingua dello Stato membro di esecuzione e di provvedere al relativo invio.

three Price); ovvero sussista il pericolo che la persona richiesta venga sottoposta alla pena di morte, alla tortura o advert altre pene o trattamenti inumani e degradanti. Occorre precisare che la sentenza di rifiuto emessa ai sensi dell’art.eighteen caduca anche le misure cautelari applicate.

Analogo obbligo stabilisce la più recente Convenzione click here del Consiglio more info d’Europa for every la prevenzione del terrorismo, del 2005. Alla nozione di reato politico la decisione quadro 2002/584/GAI neppure fa cenno, cosicché qualsiasi pretesa di rifiutare l’esecuzione di un mandato d’arresto europeo su tale base va senza dubbio esclusa. Inoltre, fra i reati che danno luogo a obbligo di consegna, per giunta senza applicare il principio di doppia incriminazione (v. infra, n. three), figura il terrorismo.

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four. La consegna può, a titolo eccezionale, essere temporaneamente differita for every gravi motivi umanitari, ad esempio se vi sono valide ragioni di ritenere che essa metterebbe manifestamente in pericolo la vita o la salute del ricercato.

L’Accordo di Schengen del 14 giugno 1985 e la relativa Convenzione di applicazione del 19 giugno 1990 hanno previsto uno spazio di libera circolazione di persone e cose all’interno dell’ “space Schengen”, abolendo i controlli alle frontiere interne tra gli Stati membri e prevedendo, contestualmente, l’istituzione di misure correttive (rafforzamento della cooperazione giudiziaria e tra forze di polizia, politica comune in materia di controlli alla frontiera, armonizzazione delle politiche in materia di visti e di asilo), volte a bilanciare la relativa perdita di sovranità.

I beni sono consegnati anche in casi di decesso o fuga del ricercato. Sono sempre fatti salvi i diritti eventualmente acquisiti sui beni dallo Stato italiano o da terzi.

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